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EURES (EURopean Employment Services)
Articolo5 maggio 2022Autorità europea del lavoro, Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione4 min di lettura

Come promuovere un buon equilibrio tra vita professionale e vita privata per i lavoratori dipendenti dopo la COVID-19

Quando l’ufficio diventa parte di casa, la distinzione tra il lavoro e il tempo libero può diventare meno netta. Questa pubblicazione intende offrire ai datori di lavoro i migliori consigli sulla promozione di un sano equilibrio tra vita professionale e privata per i lavoratori dipendenti dopo la COVID-19.

How to promote a good work-life balance for employees post-COVID-19

A seguito del passaggio forzato al lavoro ibrido e a distanza dovuto alla COVID-19, il lavoro da casa è diventato la nuova normalità per molti. Spesso i vantaggi prevalgono sugli svantaggi: assenza di costi del pendolarismo, maggiore indipendenza nonché maggior enfasi sulla produttività piuttosto che sull’orario di lavoro. Tutto questo può aggiungere ore al tempo libero dei lavoratori dipendenti, senza dover perdere tempo a causa del traffico o pagare il costo dei trasporti pubblici, e senza compromettere la produttività.

Ciononostante, è importante rammentare che lavorare da casa può anche comportare conseguenze potenzialmente negative. Seguendo questi consigli, si possono aiutare i lavoratori dipendenti a trarre vantaggio dal lavoro da remoto, senza compromettere l’equilibrio tra vita privata e professionale.

  1. Dare il buon esempio

Molti lavoratori dipendenti si sentono obbligati a lavorare più a lungo quando lavorano da casa. Questo in quanto non hanno un orario prestabilito per «staccare», come in ufficio. È quindi importante che i dirigenti diano l’esempio e finiscano di lavorare a un orario appropriato. Gli altri lavoratori dipendenti saranno pertanto incoraggiati a fare lo stesso e a concludere le loro mansioni una volta terminata la giornata lavorativa. È inoltre possibile stabilire e comunicare orari specifici durante i quali inviare, o meno, messaggi di posta elettronica, e suggerire che, qualora si lavori al di fuori di questi orari, ci si avvalga della consegna ritardata, al fine di rispettare l’orario di lavoro dei colleghi. La definizione di confini appropriati e il rispetto del proprio tempo personale e del tempo degli altri contribuirà a evitare burnout nel lungo periodo.

  1. Fornire materiale adeguato

Nel caso in cui un dipendente utilizzi il proprio computer può rivelarsi difficile mantenere separate le attività personali e lavorative (ad esempio continuare a ricevere notifiche relative al lavoro al di fuori dell’orario di servizio). Questo può impattare l’abilità di distrarsi e rilassarsi. Per evitare problemi del genere, ci si deve assicurare di fornire a tutti i lavoratori dipendenti il laptop e altri elementi chiave del materiale professionale (ad esempio cuffia, mouse e tastiera).

Nel 2021 la Società reale per la salute pubblica (RSPH - Royal Society for Public Health) ha riscontrato che il 48 % dei lavoratori dipendenti intervistati che lavoravano dal divano o dalla stanza da letto ha accusato problemi muscolo-scheletrici. Oltre a mettere a disposizione il materiale tecnico necessario, si deve valutare l’opportunità di fornire altro materiale per evitare questo tipo di problemi, come, ad esempio, un supporto per laptop, una sedia o una scrivania, per consentire ai lavoratori dipendenti di mantenere una postura corretta quando si lavora da casa, riducendo la possibilità di lesioni.

  1. Separare l’ambiente dedicato al lavoro e quello legato alla vita casalinga

Molte persone che lavorano da casa non dispongono dello spazio per un ufficio domestico dedicato e lavorano dalla camera da letto o dal soggiorno. L’assenza di uno spazio di lavoro separato può avere conseguenze sul piano psicologico. Tra i dipendenti intervistati per la relazione del RSPH, il 56 % di coloro i quali hanno lavorato da casa ha trovato difficile staccare dopo il lavoro.

Per contribuire a creare una separazione tra l’ambiente dedicato al lavoro e quello legato alla vita casalinga, se possibile, è opportuno incoraggiare i lavoratori dipendenti a rimuovere le loro attrezzature di lavoro al termine della giornata lavorativa. In questo modo si creerà lo spazio fisico e psicologico necessario a distendersi e a prepararsi per il giorno successivo. Sulla base di ciò, è anche possibile organizzare una formazione specifica sulla creazione di un ambiente di lavoro domestico sano al fine di aiutarli ad adattarsi efficacemente al lavoro nell’era post-COVID-19.

  1. Offrire orari di lavoro flessibili

Una giornata di lavoro flessibile (con orari di presenza obbligatori e la libertà di scegliere quando iniziare e quando terminare) può aiutare i lavoratori dipendenti a trovare un equilibrio tra gli impegni extra-lavorativi, come la custodia dei bambini o gli appuntamenti medici Questo approccio può anche incrementare la produttività nelle imprese multinazionali, dal momento che i lavoratori dipendenti che lavorano in fusi orari diversi possono prevedere di far coincidere i loro orari di lavoro senza prestare sistematicamente ore di lavoro straordinario o notturno e rischiare un burnout.

Per maggiori informazioni su come sostenere i lavoratori dipendenti dopo la COVID-19, si veda il nostro articolo su «Come favorire il benessere dei dipendenti dopo la COVID-19».

 

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