In questa sezione sono disponibili risposte a una gamma di domande poste di frequente ed altre informazioni che possono essere utili.
Se non si trovano le informazioni di cui si è alla ricerca, è possibile contattare il nostro help desk.
EURES (EURopean Employment Services - Servizi europei per l'impiego) è una rete di cooperazione formata dai servizi pubblici per l'impiego, a cui partecipano anche i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro. Il suo obiettivo è facilitare la libera circolazione dei lavoratori nello Spazio economico europeo (i 27 paesi membri dell'Unione europea, Norvegia, Liechtenstein e Islanda) e Svizzera.
EURES copre 31 paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Liechtenstein, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria.
EURES assiste sia i cittadini dei paesi EURES che sono alla ricerca di un impiego e intendono usufruire del diritto di trasferirsi liberamente all’estero per motivi di lavoro o di studio, sia i datori di lavoro interessati ad assumere queste persone.
EURES offre una rete costituita da consiglieri EURES con il compito di fornire, attraverso contatti personali, le informazioni richieste da chi cerca ed offre lavoro. I consiglieri EURES sono specialisti che offrono i tre servizi fondamentali di EURES, informazione, assistenza e collocamento, a chi cerca lavoro e ai datori di lavoro interessati al mercato professionale europeo.
EURES dispone di una rete di oltre 900 consulenti EURES in tutta Europa e il loro numero è in aumento. I nomi e i recapiti dei consulenti sono disponibili sulla pagina "Ricerca di consulenti EURES" nella sezione del portale dedicata alla "Servizi EURES", oppure ciccando sull'opzione "Contattare un consulente EURES" disponibile su varie pagine del portale.
EURES è gratuito per chi cerca e offre lavoro ed è soggetto alle condizioni stabilite dai singoli membri di EURES.
La banca dati EURES delle offerte di lavoro è aggiornata quotidianamente. Le informazioni sulle tendenze del mercato del lavoro e sulle condizioni di vita e di lavoro sono aggiornate con regolarità dai corrispondenti nazionali della rete EURES.
Il portale EURES non offre solo informazioni sulle offerte di lavoro nello Spazio Economico Europeo e in Svizzera, ma anche notizie sulle tendenze del mercato del lavoro di tutti i paesi e le regioni dello Spazio Economico Europeo, informazioni pratiche sulle condizioni di vita e di lavoro in Europa, nonché una banca dati on-line contenente i CV di chi cerca lavoro.
La sezione del portale sulle "Condizioni di vita e di lavoro" contiene informazioni su una serie di questioni importanti come la ricerca di un alloggio o di una scuola, le imposte, il costo della vita, la sanità, la legislazione sociale, la comparabilità delle qualifiche, ecc.
Il portale EURES sulla mobilità dei lavoratori è disponibile nelle ventisei lingue ufficiali dell'Unione europea/dello SEE: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, gaelico, greco, finlandese, francese, inglese, islandese, italiano, lettone, lituano, maltese, norvegese, olandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco e ungherese.
Il nostro obiettivo è fornire il maggior numero di informazioni in tutte le ventisei lingue comunitarie, o almeno in inglese, francese e tedesco.
Le informazioni contenute nella sezione "Condizioni di vita e di lavoro" sono disponibili in inglese, francese, tedesco e anche nella lingua nazionale del paese in questione.
Ogni cittadino dell’UE ha il diritto di lavorare e risiedere in un altro Stato membro senza subire discriminazioni per la sua nazionalità. La libera circolazione delle persone è una delle libertà fondamentali garantite dal Trattato sull’Unione europea (articoli 3, 39, 40) e dalla normativa comunitaria.
Le norme comunitarie sulla libera circolazione dei lavoratori sono valide anche per gli Stati che fanno parte dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia). La Svizzera ha un accordo bilaterale con l’UE sulla libera circolazione delle persone.
È importante notare che in seguito all’allargamento dell’UE nel 2004 e nel 2007, è stato introdotto un periodo transitorio che durerà al massimo sette anni, durante il quale potranno essere applicate condizioni che limitano la libera circolazione dei lavoratori da, verso e tra i nuovi Stati membri dell'Unione europea.
Informazioni più precise al riguardo sono disponibili nella sezione “Vita e lavoro” cliccando su “Libera circolazione dei lavoratori”.
Una maggiore mobilità dei lavoratori, sia tra le occupazioni (mobilità professionale) sia tra e nei Paesi (mobilità geografica), può contribuire al progresso economico e sociale, ad un alto livello di occupazione e al raggiungimento di uno sviluppo sostenibile ed equilibrato. Essa permette anche all'economia europea, all'occupazione e ai lavoratori di adattarsi in modo più flessibile ed efficace alla situazione mutevole di un'economia mondiale aperta alla concorrenza. Una maggiore mobilità fra gli Stati membri favorirà anche un'integrazione politica più stretta nell'UE.
Milioni di posti di lavoro sono vacanti nell’UE e contemporaneamente il tasso di disoccupazione è moderatamente elevato (tra il 7 e il 10 % negli ultimi anni). Inoltre, oltre la metà di coloro che si trasferiscono durante la disoccupazione trovano effettivamente lavoro entro un anno o meno, a fronte di coloro che da disoccupati rimangono nel loro paese.
L’Europa offre eccellenti opportunità a chi desidera trasferirsi per migliorare la propria situazione. Tuttavia, nonostante la tendenza a trasferirsi all’estero sia in aumento, i cittadini europei tendono a restare nel proprio paese.
Trascorrere un periodo di studio o di lavoro all'estero può dare molto: un vero cambiamento d'ambiente, nuovi orizzonti personali, il contatto quotidiano con una cultura diversa, l'occasione ideale per imparare una nuova lingua, la possibilità di lavorare o di studiare con persone di provenienza diversa, di scambiare idee e di confrontare esperienze.
Le offerte di lavoro disponibili nella sezione “Cercare un lavoro” di EURES coprono un’ampia gamma di professioni e comprendono lavori stagionali e permanenti.
Ciascun annuncio contiene informazioni sulle modalità di candidatura e sulle persone di contatto a cui rivolgersi. Il punto di contatto può essere o un consulente EURES, che si occuperà del trattamento della candidatura, oppure, in altri casi, ci si può rivolgere direttamente al datore di lavoro.
I posti di lavoro vacanti pubblicati sul portale Eures provengono dai membri e partner Eures e in particolare dai servizi pubblici europei per l’occupazione. Tali organismi si servono di EURES per inserire annunci di posti vacanti per i quali il datore di lavoro è particolarmente interessato ad assumere lavoratori di altri Paesi europei. Questi “posti EURES” indica il particolare interesse del datore di lavoro ad assumere lavoratori di altri Paesi europei.
Al fine di migliorare la trasparenza del mercato del lavoro in Europa, il nostro sito accoglierà gradualmente, con poche eccezioni, tutti i posti pubblicati dai servizi pubblici per l’impiego.
No. I posti di lavoro nelle istituzioni europee sono pubblicati sul sito Web dell'Ufficio europeo per la selezione del personale (EPSO): http://epso.europa.eu
EURES "Cercare un lavoro" offre un’interfaccia per la ricerca di facile utilizzazione. Chi cerca lavoro può, ad esempio, scegliere un paese, una regione, una professione, un tipo di contratto o combinare vari criteri per trovare un impiego.
La banca dati EURES Job-search è aggiornata quotidianamente dai servizi europei per l’impiego e gli avvisi di posti vacanti restano pubblicati finché sono validi.
Punti da tenere presente per la ricerca nella banca dati EURES Job-search:
Nonostante la maggior parte dei dettagli sulle offerte di lavoro, come il tipo di contratto, l’esperienza e il livello d’istruzione richiesti, siano tradotti in tutte le lingue dell’UE, non è sempre disponibile la traduzione del titolo e del testo dell’avviso. Una ricerca per parole chiave in una lingua non fornirà quindi necessariamente tutte le offerte presenti nella banca dati. Facendo, ad esempio, una ricerca con la parola chiave inglese "waiter", non si troveranno probabilmente le stesse offerte che si troverebbero cercando con la parola chiave francese "serveur". Le categorie predefinite sotto "professione", "esperienza richiesta", "ubicazione" ecc. esistono invece in tutte le versioni linguistiche disponibili.
EURES “Cercare lavoro” è disponibile nelle 26 lingue dell’UE/dello SEE, che gli utilizzatori possono utilizzare per la ricerca. Tuttavia, dato che le offerte d’impiego pubblicate sul portale EURES sono in larga parte importate direttamente dalle banche dati nazionali, il testo dell’offerta (titolo e descrizione del lavoro) è riportato nella lingua nazionale del paese di provenienza. Invece, gli altri dati relativi all’offerta (come tipo di contratto, esperienze e livello di studi richiesti) sono tradotte in tutte le lingue.
Una ricerca mediante "PAROLA CHIAVE" in una data lingua non darà necessariamente come risultato tutte le offerte di lavoro esistenti nella banca dati. Facendo ad esempio una ricerca con la parola chiave inglese "waiter" (cameriere), non si troveranno probabilmente gli stessi annunci che si trovano cercando con la parola chiave francese "serveur" (cameriere). Le categorie predefinite sotto "professione", "esperienza richiesta", "ubicazione", ecc. esistono invece in tutte le versioni linguistiche.
Va sottolineato che spetta al datore di lavoro decidere in quale lingua il posto disponibile viene presentato in EURES “Cercare un lavoro”. Se un datore di lavoro ha particolare interesse ad assumere all’estero, l’offerta di lavoro può essere pubblicata in una o più lingue diverse dalla lingua nazionale del datore di lavoro.
Ciascun avviso contiene informazioni su come e a chi presentare una domanda. La persona di contatto può essere un consigliere EURES che esamina la domanda o, in alcuni casi, si può contattare direttamente il datore di lavoro.
Diversi servizi forniti online da EURES sono disponibili gratuitamente senza registrazione. Puoi registrarti in «My EURES» ed effettuare ricerche tra le offerte di lavoro. Tuttavia, EURES è uno strumento inteso a facilitare l’incontro tra datori di lavoro e lavoratori che godono del diritto alla libera circolazione nel mercato interno europeo. Trovare un impiego tramite EURES non influisce sui requisiti nazionali per l’accesso dei cittadini di paesi terzi al mercato del lavoro (ossia il regime dei permessi di lavoro e/o di soggiorno). Per ulteriori informazioni concernenti i cittadini di paesi terzi, visita il portale dell’UE sull’immigrazione (europa.eu).
Puoi trovare opportunità di tirocinio e apprendistato nella sezione Condizioni di vita e di lavoro del portale EURES, nella quale ogni paese delinea il quadro giuridico nazionale per i tirocini e gli apprendistati nonché le informazioni generali su dove trovare opportunità, sostegno e finanziamenti.
Alcuni paesi offrono opportunità di tirocinio e apprendistato anche tramite il servizio EURES Trova un lavoro. Questo servizio è gratuito, come tutti quelli disponibili su EURES. Per usufruire di funzionalità aggiuntive, ad esempio salvare i criteri di ricerca e trovare possibilità di lavoro che corrispondano al tuo profilo, registrati su EURES.
EURES “Cercare lavoro” è accessibile per tutti gli utenti, anche se non sono registrati in “My EURES”. Tuttavia registrandosi in “My EURES” si può accedere ad altri servizi:
- si può compilare il proprio CV, avendo la possibilità di essere selezionato da eventuali datori di lavoro
- si può redigere il proprio CV in qualsiasi lingua dell’UE, che può essere facilmente tradotto in altre lingue
- si possono creare e memorizzare profili di ricerca “Cercare un lavoro” e ricevere messaggi di posta elettronica quando ci sono offerte corrispondenti al profilo inserito.
Prima di tutto bisogna creare un account “My EURES”, poi, dopo essersi registrati, bisogna seguire passo per passo le istruzioni fornite e compilare tutti gli spazi obbligatori.
Il servizio è gratuito.
Puoi modificare il CV in qualsiasi momento: dopo esserti collegato con il tuo nome utente e password, clicca su «Il mio CV» nella sezione «Candidati alla ricerca di un impiego».
Le persone in cerca di occupazione devono visitare regolarmente il proprio account EURES affinché il rispettivo profilo rimanga accessibile ai datori di lavoro. Se una persona in cerca di lavoro non accede al proprio account EURES per 26 settimane, il CV non è più accessibile ai datori di lavoro. Se una persona in cerca di lavoro non accede al proprio account EURES per un anno, il CV EURES sarà cancellato. Gli account che non ricevono accessi vengono cancellati automaticamente dopo 2 anni.
Hanno pieno accesso ai CV i consulenti EURES e i datori di lavoro registrati in “CV-On line” di EURES. Ogni utente registrato può decidere se pubblicare o meno alcuni dati personali, come nome, indirizzo, ecc.
Se si sceglie l'opzione "anonimo" di EURES “CV on-line”, i datori di lavoro potranno contattarvi attraverso il servizio EURES e non conosceranno quindi i vostri dati personali.
Se dimentichi il nome utente o la password che usi per EURES puoi farteli inviare per posta elettronica. Clicca sulla pagina iniziale di «MyEURES»: se non hai ancora effettuato l’accesso, si aprirà una pagina nella quale devi inserire il tuo indirizzo di posta elettronica e cliccare poi su «Avanti». Clicca poi su «Password perduta?»(può esserti chiesto di inserire il codice captcha dissimulato nell’immagine) e quindi su «Ottenere una password». Ti sarà inviato automaticamente per posta elettronica un link per reimpostare la password, che dovrai utilizzare entro 24 ore. Dopo aver cliccato sul link ti sarà chiesto di digitare una nuova password e di confermarla. L’operazione si conclude cliccando su «Invia».
Se hai dimenticato sia il nome utente/indirizzo di posta elettronica sia la password, dovrai contattare l’Helpdesk EURES. I recapiti sono alla sezione «Servizi EURES – Contatta l’Helpdesk EURES» del portale.
Puoi modificare i dati personali in qualsiasi momento: per farlo, basta che ti colleghi a «My EURES» con il tuo nome utente e password e clicchi su «Il mio profilo».
Dopo esserti collegato a EURES, vai su «Il mio profilo» e seleziona «Elimina account». Tutte le informazioni che ti riguardano saranno eliminate dalla banca dati. Se in seguito vuoi nuovamente accedere a «EURES CV on-line», devi ripetere la registrazione.
I servizi on-line proposti da EURES sono disponibili liberamente per tutti coloro che hanno acceso a Internet. Puoi registrarti in “My EURES” e effettuare ricerche per un lavoro. Tuttavia, trovare un lavoro attraverso EURES non modifica gli obblighi legali e le procedure amministrative che possono essere applicate a cittadini non-UE.
Per avere accesso a EURES "CV on line”, un datore di lavoro deve aver sede legale in uno dei 30 paesi membri dello Spazio economico europeo (SEE) o in Svizzera, ed avere una partita IVA valida o un Numero di registrazione nazionale. Dopo l'approvazione della registrazione è possibile accedere gratuitamente ai servizi che EURES offre ai datori di lavoro.
Dopo esserti registrato sul sito di EURES potrai accedere ai CV delle persone in cerca di un impiego contenuti nella banca dati di EURES. Inoltre, puoi memorizzare dei criteri di ricerca specifici per le tue esigenze, ricevere avvisi per posta elettronica non appena si registrano persone in cerca di lavoro che soddisfano i tuoi criteri e contattarle con messaggi personalizzati direttamente tramite EURES.
I datori di lavoro che desiderano inserire un'offerta di lavoro su EURES devono seguire le indicazioni disponibili alla pagina “Inserire un annuncio" nella sezione “Datori di lavoro”. La procedura varia a seconda del Paese: alcuni infatti mettono a disposizione un “servizio fai da te” che permette ai datori di lavoro di pubblicare direttamente in linea gli annunci. Ad ogni modo, è possibile contattare i consulenti EURES per chiedere assistenza.
La banca dati di EURES “Cercare un lavoro” viene aggiornata quotidianamente dai servizi europei per l'impiego e le offerte di lavoro rimangono sul sistema fintantoché sono attuali.
Nei paesi dello Spazio economico europeo la libera circolazione delle persone è un diritto fondamentale, che permette ai cittadini dello SEE di lavorare in un altro paese dello SEE senza permesso di lavoro. La libera circolazione dei lavoratori si applica ai cittadini dei nuovi Stati membri soggetti alle disposizioni trasitorie previste nei trattati di adesione all'Unione europea di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria. La sezione seguente sulle “Disposizioni transitorie previste per i nuovi Stati membri" tratta in modo specifico le questioni riguardanti i nuovi Stati membri
Vivere e lavorare in un altro paese europeo può presentare alcune difficoltà, come la necessità di adattarsi ad una nuova cultura, di lavorare in una lingua straniera e di familiarizzarsi con sistemi fiscali e di previdenza sociale sconosciuti. Per prepararsi nel modo migliore occorre essere ben informati sul paese scelto. Anche le qualità personali e la determinazione, come, naturalmente, le qualifiche professionali e la conoscenza di lingue straniere, sono fattori di importanza decisiva nella ricerca di un lavoro.
Prima di iniziare la ricerca di lavoro è importante rendersi conto che non è necessariamente più facile trovare un impiego all’estero che nel proprio paese (in Europa il tasso di disoccupazione globale è ancora alto). Tuttavia, alcuni settori del mercato del lavoro europeo possono offrire notevoli opportunità, come il settore turistico e quello dei servizi (servizi finanziari, consulenze di gestione, settore edile, settore TI e alcuni segmenti del settore sanitario) nonché il lavoro stagionale nell’agricoltura. Va anche ricordato che esistono notevoli differenze di opportunità di lavoro fra le regioni dello Spazio economico europeo e che la situazione può cambiare molto rapidamente. Ulteriori informazioni al riguardo si trovano nella sezione “Condizioni di vita e di lavoro”.
Per facilitare la ricerca di un lavoro è bene, prima di partire:
- Visitare il portale Internet EURES sulla mobilità professionale, dove si trovano offerte di lavoro, informazioni sulle condizioni di vita e di lavoro, informazioni sul mercato del lavoro e link per altre informazioni utili. Vi si potrà inserire anche il proprio CV affinché possano prenderne conoscenza i potenziali datori di lavoro di tutta Europa.
- Contattare per informazioni un ufficio di collocamento locale o regionale. Se vi opera un consigliere EURES, questi può fornire consigli più personalizzati, informandosi sulle offerte di lavoro sul sistema EURES e con i consulenti EURES del paese in cui ci si vuole recare.
- Consultare le offerte di lavoro nei giornali del paese di destinazione (disponibili normalmente nelle maggiori biblioteche). Molte riviste specializzate pubblicano offerte di lavoro per particolari settori professionali.
- Contattare il servizio pubblico per l’impiego del paese di destinazione, che dovrebbe essere in grado di fornire informazioni. Si ricorda che i cittadini dello SEE hanno in un altro Stato membro gli stessi diritti dei cittadini di quello Stato. Si può chiedere di parlare a un consigliere EURES incaricato di aiutare i cittadini stranieri.
Il modo più semplice per ottenere informazioni sulle offerte di lavoro è quello di rivolgersi al Servizio pubblico per l’impiego.
Tuttavia, può essere utile seguire anche altre vie:
- In molti Stati membri esistono agenzie private specializzate nella ricerca di lavori temporanei. È bene informarsi se i servizi offerti sono a pagamento e accertarsi di che tipo sono i contratti di lavoro proposti.
- Esistono anche agenzie di collocamento private, ma normalmente si occupano di posti a livello direttivo o di settori particolari come l'informatica o la finanza.
- Per gli studenti le fiere del lavoro o i centri di orientamento professionale possono risultare molto importanti nella ricerca di un impiego.
- Le candidature spontanee alle aziende stanno diventando sempre più comuni. È necessario disporre di informazioni il più possibile dettagliate sulle ditte, perché il successo può dipendere dalla capacità di dimostrare la propria adeguatezza alla loro struttura e alle loro esigenze. La domanda va presentata sotto forma di lettera, indicando le proprie qualifiche, l’esperienza e le ragioni dell’interesse particolare per la ditta. Molte imprese dispongono inoltre di un sito per le assunzioni, dove a volte è possibile compilare un modulo di domanda elettronico.
- Nella maggior parte dei paesi è molto importante crearsi una rete di contatti, perché spesso la prima comunicazione di un’offerta di lavoro avviene oralmente.
- Un periodo di apprendistato o uno stage professionale in un paese di propria scelta è ideale per conoscere il paese ed offre la possibilità di cercare lavoro sul posto. Molte grandi imprese organizzano stage di questo genere.
Uno degli aspetti più importanti consiste nell’ottenere il riconoscimento delle proprie qualifiche nel paese di accoglienza. Per chi dispone di qualifiche professionali specifiche è essenziale sapere se la propria professione è regolamentata. Le professioni regolamentate possono essere esercitate solo da persone aventi determinate qualifiche, ad esempio avvocati, commercialisti, insegnati, ingegneri, personale paramedico, medici, dentisti, veterinari, farmacisti ed architetti. Per alcune di queste professioni esiste un elenco di qualifiche riconosciute ed equivalenti, mentre per altre l’equivalenza è valutata caso per caso, prendendo in considerazione la durata e il contenuto della formazione. Se la professione non è regolamentata, si può iniziare ad esercitarla non appena si trova un lavoro, ma bisogna rispettare tutte le modalità di esercizio della professione del paese d’accoglienza, che possono essere diverse da quelle esistenti nel proprio paese.
Occorre verificare che il proprio curriculum vitae sia chiaro e ben strutturato, adatto all’impiego desiderato. Esso deve anche essere tradotto nella lingua del paese d’accoglienza, insieme alle qualifiche (v. sopra). Nella maggior parte degli Stati membri si esige che la materia della laurea o del diploma sia direttamente attinente al lavoro che si intende esercitare, mentre in altri quest'aspetto è meno importante. L’UE ha adottato un modello europeo comune di curruculum vitae, adatto sia a chi dispone di un diploma professionale sia a chi ha un diploma universitario. Tale EUROPASS CV permette di stabilire con precisione, in tutta l’Unione europea, le attitudini e le competenze di un candidato. Il modello di CV è disponibile attualmente nelle 20 lingue dell'UE in EURES “CV on line”.
Come nel proprio paese d’origine, è necessario prepararsi seriamente a un colloquio di assunzione, assicurandosi di avere le informazioni principali sull’azienda e di essere pronti a fare domande su di essa e su aspetti particolari del lavoro. Bisogna dimostrare la padronanza della lingua del paese d’accoglienza ed illustrare come le proprie competenze principali e il proprio profilo corrispondano alle esigenze del datore di lavoro per quel particolare posto. Molte grandi imprese dell’UE si servono di centri di valutazione per vedere come potenziali dipendenti reagirebbero in situazioni reali.
Quali documenti portare al colloquio
In genere sono necessari:
- varie copie del CV nella lingua pertinente;
- una traduzione certificata del proprio diploma, rilasciato in genere dall’istituto d’istruzione o dal ministero competente;
- le fotocopie del certificato del titolo di studio, del diploma di laurea e di altre qualifiche;
- il passaporto e una carta d’identità valida;
- una copia del certificato di nascita;
- il modulo E che dà diritto all’assistenza sanitaria (p.es. E111) e
- alcune foto in formato tessera.
Chi è attualmente disoccupato e ha intenzione di cercare lavoro in un altro Stato dello SEE, può trasferire la propria indennità di disoccupazione per 3 mesi. Esistono tuttavia regole e condizioni precise per il trasferimento delle indennità e si consiglia pertanto di contattare il servizio per l’impiego locale o l’agenzia che si occupa della concessione delle indennità prima di intraprendere qualsiasi azione. A chi non ha trovato un lavoro entro 3 mesi potrà essere chiesto di lasciare il paese. Le autorità competenti potranno tuttavia dimostrarsi indulgenti se si prova che si hanno buone possibilità di trovare un impiego. Altre sezioni, come quella sulle “Condizioni di vita e di lavoro”, contengono ulteriori informazioni utili al riguardo.
Puoi trovare altri suggerimenti e accorgimenti, consigli di esperti e storie personali che sono fonte di motivazione nella sezione "Novità" del portale EURES. Per ricevere gli aggiornamenti direttamente nella tua casella di posta elettronica, iscriviti alla newsletter “EURES & You”.
Ai cittadini dei paesi dell'UE – e di Islanda, Liechtenstein o Norvegia – sono riconosciuti tutta una serie di diritti quando si trasferiscono in un altro paese europeo, ad esempio per motivi di studio o di lavoro.
La pagina web offre un accesso veloce e diretto ai servizi in grado di rispondere alle diverse domande degli utenti, sia che cerchino maggiori informazioni su argomenti riguardanti l'UE, sia che abbiano bisogno di assistenza o consigli personalizzati su una particolare questione relativa all'UE o ancora di una soluzione a livello di UE di un problema.
Il punto di contatto dell'UE per cittadini e imprese
Lunedì – Venerdì 08:30-18:00 (ora dell'Europa centrale).
E possibile comunicare con il personale in italiano,inglese, francese, tedesco o spagnolo.
IzaMi trasferisco in un altro paese europeo: come ottengo il permesso di soggiorno? Quali sono le norme sulle tariffe di roaming? Mi hanno cancellato il volo: quali sono i miei diritti? Quali sovvenzioni offre l'UE alla mia impresa? Per trovare una risposta a questa e ad altre domande, contatta il servizio centrale d'informazione Europe Direct.'m moving abroad in Europe – how do I get a residence permit? What are the rules on roaming charges? My flight's been cancelled - what are my rights? What EU grants can my organisation apply for? For the answers to all these questions and more, contact Europe Direct central information service.
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