EURES e impiego transfrontaliero: un partenariato vantaggioso per tutti

EURES and cross-border employment: a win-win partnership

Nel 2022, circa 1,8 milioni di lavoratori dei paesi dell’UE e dell’EFTA hanno dichiarato di risiedere in uno Stato membro e di lavorare in un altro. Tali lavoratori transfrontalieri esercitano il loro diritto di circolare liberamente attraverso le frontiere dell’UE per motivi di lavoro, il che apre numerose opportunità di realizzazione professionale.

Il lavoro transfrontaliero può anche favorire la crescita economica e la coesione nelle regioni transfrontaliere dell’UE, che coprono il 40 % del territorio dell’Unione. Con il giusto afflusso di lavoratori, molte di queste regioni possono trasformarsi da aree periferiche a importanti aree di crescita e centri di opportunità.

Tuttavia, l’impiego transfrontaliero comporta spesso ostacoli legati alle differenze tra i vari paesi per quanto riguarda i sistemi di sicurezza sociale (ad esempio, l’assicurazione sanitaria, le prestazioni familiari, la disoccupazione, il pensionamento), i quadri occupazionali e le norme fiscali, per citarne alcuni. Questi problemi non riguardano solo i lavoratori, ma anche i datori di lavoro.

Aderisci ai partenariati transfrontalieri EURES, istituiti per sostenere il tuo percorso relativo alla mobilità dei lavoratori. Attualmente, in tutta Europa esistono sei partenariati di questo tipo, che aiutano i futuri dipendenti e i datori di lavoro a gestire gli aspetti pratici del lavoro/della ricerca di un posto di lavoro/dell’assunzione a livello transfrontaliero.

Come funzionano i partenariati transfrontalieri EURES?

Finanziati nell’ambito del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), il principale strumento dell’UE per investire nelle persone e sostenere l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, i partenariati transfrontalieri EURES si occupano di:

fornire informazioni e consulenza su questioni relative all’impiego transfrontaliero (ad esempio residenza fiscale/dichiarazioni fiscali, requisiti specifici a seconda del paese);
fungere da punti di contatto tra persone in cerca di un impiego e datori di lavoro offrendo servizi di collocamento e/o fornendo la propria assistenza nelle assunzioni transfrontaliere;
riunire vari soggetti chiave (partner) che possono agevolare i processi di mobilità transfrontaliera dei lavoratori, come le associazioni dei lavoratori, i sindacati, i servizi pubblici per l’impiego, le istituzioni scolastiche, le autorità locali, i regimi di sostegno all’occupazione e gli enti previdenziali.

Sto valutando la possibilità di un lavoro transfrontaliero. Quali sono le risorse disponibili?

La rete EURES è la tua fonte di riferimento per tutte le questioni relative alla mobilità del lavoro. Per ulteriori informazioni su opportunità e consigli in merito al lavoro transfrontaliero, consulta la pagina di EURES riguardante le regioni transfrontaliere. Puoi anche cercare i consulenti EURES cliccando sulla scheda «Per partenariato transfrontaliero».

Non perderti questo video EURES, in cui due lavoratori sloveni condividono la loro esperienza di lavoro in Italia, e scopri in che modo il partenariato transfrontaliero EURES locale li ha aiutati mediante consulenza e sostegno.

Maggiori informazioni sui partenariati transfrontalieri EURES sono disponibili qui.

Per ulteriori informazioni pratiche sul pendolarismo transfrontaliero, clicca qui.

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Quali sono le ultime novità in materia di telelavoro transfrontaliero e sicurezza sociale?

Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea:Lavoro transfrontaliero nei paesi dell’UE e dell’EFTA

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