Secondo il vice primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, dovrebbero rimpatriare tra i 100 000 e i 200 000 polacchi che vivono nel Regno Unito. "I cittadini polacchi stanno cominciando a capire che ci sono opportunità eccitanti che li attendono in patria", sostiene Morawiecki. E con l’economia polacca che sta vivendo un’importantissima ondata di crescita, il fattore di eccitazione sta guadagnando più slancio che mai. Tuttavia, per la maggior parte di coloro che hanno trascorso un periodo significativo all’estero, tornare indietro potrebbe essere difficile. Al rientro, non solo la propria casa potrebbe essere un posto diverso da quello che era al momento della partenza o a cui si era abituati, ma è probabile che possa apparire diverso dalle proprie aspettative.
È in questo contesto che si inserisce Zielona Linia, un servizio pubblico per l’impiego a livello nazionale, che aiuta i rimpatriati a reinsediarsi in Polonia. L’Agenzia ha sviluppato una campagna attualmente in corso denominata "Stai tornando in Polonia?" rivolta ai polacchi che vivono all’estero e che hanno già deciso di rientrare in patria. Il modo principale per informarsi sul processo è dal sito web della campagna, all’indirizzo http://powroty.gov.pl. Il suo obiettivo è fornire informazioni dettagliate, complete e aggiornate nonché occuparsi delle formalità che i polacchi dovranno probabilmente affrontare. È stato creato un opuscolo, disponibile anche offline, per aiutare a sostenere e promuovere trasversalmente l’iniziativa. L’opuscolo, che rileva le aree principali in cui le persone possono ricevere informazioni e supporto, è disponibile sia in polacco sia in inglese.
Edyta Jaremko-Kuśmirak, consulente del servizio pubblico per l’impiego, commenta che l’obiettivo del servizio è aiutare i polacchi ad affrontare tutti i problemi legali, amministrativi e sociali o addirittura di tipo psicologico. Sono molteplici gli argomenti trattati: dalla registrazione presso l’ufficio per l’impiego, alla ricerca di un posto di lavoro passando per le questioni fiscali e il complicato trasferimento delle prestazioni in Polonia. Tra i servizi offerti ci sono anche informazioni su come ottenere fondi per avviare la propria attività, il sostegno all’occupazione, servizi di redazione di CV e corsi di formazione. Edyta e la sua squadra danno anche una mano su temi più delicati, come lo shock culturale inverso, l’adattamento dei bambini al loro nuovo ambiente (forse non per la prima volta) o la scelta della scuola adeguata.
"Aiutiamo le persone che hanno già deciso di voler tornare in patria. Ma non partecipiamo attivamente al processo che li conduce a prendere la decisione, così importante e personale, di tornare", afferma Agnieszka Juźwiuk, consulente per l’impiego di Zielona Linia e redattore web.
Se state pensando di tornare in Polonia, assicuratevi di visitare il sito web della campagna. Potete stare certi che la squadra di Zielona Linia sarà felice di rispondere a qualsiasi vostra domanda tramite posta elettronica o la linea d’informazione pubblica (n. 19524). Ricordatevi di tenervi aggiornati con le loro informazioni sulla pagina Facebook, mentre controllate i preziosi suggerimenti, consigli e video utili. Avete ancora domande? Partecipate alle sessioni di Q&A in diretta streaming video ogni ultimo giovedì del mese sulla stessa pagina Facebook e riceverete tutte le risposte che state cercando!
Sono questi i tipi di sfide che EURES Polonia, con l’aiuto del servizio pubblico per l’impiego polacco, spera di superare con campagne come questa. Il suo obiettivo è di fornire una piattaforma più accessibile per i rimpatri polacchi che consenta loro di prendere decisioni informate e di accedere a informazioni puntuali e fornite da esperti, con l’aiuto di professionisti dedicati e rimpatriati che hanno già beneficiato dell’assistenza di EURES.
Link correlati
Zielona linia, servizio pubblico per l’impiego polacco
Campagna "Stai tornando in Polonia?"
Sezione online di interviste e testimonianze dedicata ai rimpatriati polacchi
Campagna sulla pagina Facebook
Studio internazionale sulle sfide legate al rimpatrio - "Shock culturale inverso"
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Dettagli
- Data di pubblicazione
- 6 giugno 2017
- Autori
- Autorità europea del lavoro | Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione
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