Questa sezione è dedicata a chi è in cerca di lavoro e proviene dal settore universitario o politecnico nonché, più in generale, a chi possiede un titolo di studio superiore: studenti e laureati, insegnanti e ricercatori. Poiché vi è una forte domanda di determinate posizioni di impiego in gran parte dei paesi UE, coloro che sono alla ricerca di un lavoro e sono maggiormente qualificati hanno buone possibilità di trovare lavoro all'estero.
Se state pensando di intraprendere una carriera professionale, di cambiare lavoro o di partecipare a un'opportunità formativa in un altro paese dello Spazio economico europeo (SEE) e/o Svizzera, potete consultare le sezioni seguenti e i relativi link.
La fase di transizione dallo studio alla vita lavorativa all'estero
La fase di transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro rappresenta un periodo di incertezza. State per completare (o avete completato) i vostri studi e intendete trasferirvi per lavorare in un altro paese SEE? Se vantate competenze linguistiche, siete flessibili, perseveranti e motivati ad adattarvi a un nuovo lavoro e a un nuovo paese e ambiente culturale, allora siete in possesso del profilo giusto per intraprendere una carriera internazionale!
6 TAPPE PER INIZIARE UNA CARRIERA PROFESSIONALE ALL’ESTERO
La fase di transizione dallo studio alla vita lavorativa all'estero può essere un'esperienza scoraggiante. Inoltre, candidarsi per un posto di lavoro è spesso un'avventura difficile e può richiedere tempo! Per facilitare questa transizione, sei tappe sono elencate qui di seguito con utili consigli e suggerimenti che potete prendere in considerazione prima di trasferirvi in un altro paese. Cliccare su ogni voce per consultare la relativa pagina.
Suggerimenti e consigli ...
I datori di lavoro europei possono usare diversi servizi e strumenti di comunicazione per pubblicare le proprie offerte d'impiego. L'elenco riportato qui di seguito offre una panoramica delle fonti di informazione disponibili a livello europeo.
SERVIZI PUBBLICI DELL'OCCUPAZIONE E IL PORTALE EURES DELLA MOBILITÀ PROFESSIONALE
- Contattate per informazioni l'ufficio locale o regionale per l’impiego. Se vi opera un consigliere EURES, questi può fornire consigli più personalizzati.
- I consulenti EURES possono consigliarvi circa le opportunità di impiego nel mercato del lavoro europeo, indirizzarvi verso potenziali datori di lavoro e fornirvi informazioni sulle condizioni di vita e di lavoro all'estero.
- Assistete alle presentazioni dei datori di lavoro, ai seminari sulle competenze e alle fiere dedicate all'occupazione organizzate da EURES nel vostro paese. Dettagli di eventi a livello europeo possono essere consultati attraverso il "Calendario degli eventi" sulla pagine iniziale del portale EURES.
- Un altro primo punto di riferimento utile dove trovare informazioni sulla situazione occupazionale e sulle condizioni di vita e di lavoro in un altro paese SEE è la sezione "Vita e lavoro" del portale EURES che fornisce informazioni dettagliate per paese.
- Cercate offerte di lavoro EURES adatte in qualsiasi paese SEE con l'opzione "Cercare un lavoro" sul portale EURES. È possibile avere accesso a offerte d’impiego aggiornate in tempo reale in 31 paesi europei che riguardano un'ampia gamma di professioni e comprendono lavori stagionali e permanenti. Gli avvisi di posto vacante pubblicati su EURES, espressamente aperti all'assunzione transnazionale, sono contrassegnati con la dicitura “europeo”.
- L'opzione del portale EURES "Cercare un lavoro" offre un'interfaccia per la ricerca di facile utilizzo. Chi cerca lavoro può, ad esempio, scegliere un paese, una regione, una professione, un tipo di contratto o può combinare più criteri per trovare un impiego. È disponibile nelle 25 lingue dell’SEE.
- Le offerte d’impiego pubblicate sul portale EURES sono in gran parte importate direttamente dalle banche dati nazionali delle offerte di lavoro. In genere, solo la denominazione e la descrizione del lavoro sono riportate nella lingua nazionale del paese di provenienza. Invece, gli altri dati relativi all’offerta, come tipo di contratto, esperienze e livello di studi richiesti, sono spesso tradotti.
- Va sottolineato che spetta al datore di lavoro decidere in quale lingua il posto disponibile viene presentato in EURES "Cercare un lavoro". Se un datore di lavoro ha particolare interesse ad assumere all’estero, l’offerta di lavoro può essere pubblicata in una o più lingue diverse dalla lingua nazionale del datore di lavoro.
ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
- I posti di lavoro presso le istituzioni nazionali e internazionali sono pubblicati sui rispettivi siti web. Si osservi che per la maggior parte dei lavori nel settore della pubblica amministrazione occorre superare dei test o degli esami per essere tra i candidati prescelti. Cliccando su "Collegamenti" sulla barra in alto della pagina iniziale del portale EURES, troverete un lungo elenco di organizzazioni e istituzioni in cui reperire informazioni e opportunità di lavoro.
- I posti di lavoro presso le istituzioni europee non sono disponibili attraverso il portale EURES. Sono pubblicati sul sito web dell'Ufficio europeo per la selezione del personale (EPSO).
AGENZIE PER L'IMPIEGO E AGENZIE DI RECLUTAMENTO PRIVATE
- In molti Stati membri esistono agenzie per l’impiego private specializzate nella ricerca di lavori temporanei all'estero. Anche le agenzie private per il reclutamento, nel vostro paese o all'estero, possono offrirvi un'ampia serie di informazioni. Vi guideranno nelle modalità di candidatura e vi aiuteranno a comprendere i requisiti giuridici relativi al trasferimento. Prima di rivolgervi a tali agenzie, accertatevi che siano regolarmente registrate e che non applichino alcun addebito per i servizi offerti. Accertatevi anche della natura dei contratti di lavoro proposti.
ALTRE FONTI DI INFORMAZIONE
- Cercate manifestazioni pertinenti o altri annunci di lavoro per laureati su siti web specializzati o con motori di ricerca online (quali, ad esempio, Google, Yahoo), attraverso i quotidiani nazionali, le pubblicazioni specialistiche (ad es. riviste di orientamento professionale) e tramite il centro di orientamento della propria università o la propria associazione studentesca. Di solito le principali biblioteche pubbliche ricevono periodicamente pubblicazioni e giornali stranieri. Potete anche consultare il link "Informazioni e lavori per laureati" alla voce "Collegamenti connessi" dove potete trovare molti indirizzi web utili relativi all’SEE.
- Un periodo di tirocinio o uno stage professionale in un paese di propria scelta è ideale per conoscere il paese e offre la possibilità di cercare lavoro sul posto. Molte grandi imprese organizzano stage di questo genere. Cercate opportunità di tirocinio al link "Informazioni e posti di lavoro per laureati".
- Finora avete letto alcuni consigli su come trovare un'opportunità professionale in veste di dipendenti. Avete preso in considerazione la possibilità di avviare un'impresa in un altro Stato membro? Conoscete il nuovo progetto pilota della Commissione europea "ERASMUS per giovani imprenditori" ? Questo programma di mobilità è finalizzato ad agevolare la formazione (permanenza all'estero di 1-6 mesi), la creazione di reti e lo scambio di esperienze tra giovani imprenditori mediante tirocini in piccole e medie imprese in un altro Stato membro dell'UE.
- Come combinare al meglio le mie competenze con un posto di lavoro all'estero? In generale i laureati in cerca di lavoro e, più in particolare, gli studenti con meno opportunità nel mercato del lavoro dovrebbero essere più flessibili rispetto alle nuove opportunità di lavoro. Considerate le vostre competenze personali e la vostra disponibilità ad acquisire nuove conoscenze , credete in voi stessi e nelle vostre capacità! I datori di lavoro spesso non sono molto interessati ai diplomi o agli indirizzi di studi; in primo luogo sono interessati alla capacità del candidato di assumersi le proprie responsabilità e di svolgere il lavoro in maniera adeguata.
- Le mie qualifiche accademiche e professionali saranno riconosciute? Uno degli elementi più importanti è sapere come farsi riconoscere le proprie qualifiche nel paese "ospitante" e se la professione è regolamentata o meno. Professioni regolamentate Si definiscono professioni regolamentate quelle professioni riservate ai titolari di qualifiche professionali specifiche (ad es. avvocati, contabili, insegnanti, ingegneri, personale paramedico, medici, dentisti, veterinari, farmacisti e architetti). Per alcune di queste professioni è stato istituito un elenco delle qualifiche riconosciute ed equipollenti. Professioni non regolamentate Per altre professioni è solo il datore di lavoro a decidere se si è all'altezza del lavoro. L'equipollenza è stabilita caso per caso, tenendo conto della durata e del contenuto del corso. In tal caso, si può iniziare a esercitare appena si ottiene un lavoro, ma occorre osservare ogni eventuale procedura applicabile a una certa professione nel paese ospitante, che potrebbe differire da quella del paese d'origine. Ad aprile 2008 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno firmato congiuntamente e in modo formale una raccomandazione in cui si definisce il quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (QEQ). Il quadro europeo delle qualifiche funge da strumento di traduzione al fine di rendere più leggibili in Europa le qualifiche nazionali, promuovendo la mobilità dei lavoratori e degli studenti tra i paesi e agevolando l’apprendimento permanente. A partire dal 2012 tutte le nuove qualifiche conterranno un riferimento al QEQ in modo che datori di lavoro e istituzioni possano identificare le capacità possedute da un candidato o le sue competenze. Per saperne di più sul riconoscimento delle qualifiche accademiche consultare il link ''NARIC'', fra gli "Argomenti connessi" nella sezione "Sei laureato/a?" e la sezione QEQ sul portale Europa.
- La lingua rappresenta un problema? Nella ricerca di un lavoro in un altro paese, parlare la lingua locale rappresenta certamente un vantaggio (e a volte può essere una necessità). Il fatto di possedere una conoscenza basilare della lingua inglese spesso costituisce titolo preferenziale. Le competenze linguistiche richieste possono però variare da lavoro a lavoro e da paese a paese e non vi è alcuna norma generale applicabile in tutti i casi. Tuttavia va valutata l’opportunità di iscriversi a un corso di lingua per migliorare le proprie conoscenze o competenze linguistiche.
- Si possono conservare i diritti al sussidio di disoccupazione nel proprio paese d'origine mentre si cerca lavoro in un altro Stato membro SEE? Se al momento siete disoccupati e volete cercare lavoro in un altro paese SEE, potete trasferire il vostro sussidio di disoccupazione per tre mesi. Esistono però norme e condizioni severe per il trasferimento di tali sussidi. Rivolgersi all'ufficio locale per l’impiego o all'ente responsabile per le indennità prima di intraprendere qualsiasi azione. Se non avrete trovato lavoro dopo tre mesi, vi potrà essere chiesto di lasciare il paese, anche se le autorità possono aspettare se dimostrate di avere buone possibilità di trovare un lavoro. La sezione "Vita e lavoro" sul portale EURES contiene informazioni utili sull'argomento.
- Quali documenti legali sono richiesti in genere per trasferirsi all'estero? Controllate con largo anticipo di possedere una carta d'identità o un passaporto validi per trasferirvi all'interno dell’SEE. Cercate informazioni chiare sui requisiti relativi al visto e/o al permesso di soggiorno qualora ... - nel vostro paese si applichino misure transitorie relative al diritto alla libera circolazione dei lavoratori. Per maggiori dettagli consultare la sezione "Vita e lavoro" sul portale EURES o un consulente EURES; - voleste lavorare al di fuori dell’SEE (contattare la relativa ambasciata del paese membro extra-SEE nel vostro paese d'origine per ottenere ragguagli sulla procedura di domanda).
- Cosa fare se non si è cittadini dell'UE? I servizi on line proposti da EURES sono disponibili gratuitamente per tutti coloro che hanno accesso a Internet. Se già vivete e lavorate nel territorio SEE o in Svizzera, potete contattare un consulente locale o regionale EURES per ottenere consulenza. Tuttavia trovare un lavoro attraverso EURES non modifica gli obblighi giuridici e le procedure amministrative eventualmente richieste a coloro che non sono cittadini dell’UE. Se intendete trasferirvi da un paese al di fuori dell’SEE (eccezion fatta per la Svizzera) per vivere e lavorare nello Spazio economico europeo o in Svizzera, spesso il ministero degli Esteri del vostro paese può fornirvi le informazioni relative ai requisiti giuridici richiesti per trasferirsi all'estero o può indirizzarvi verso utili centri di informazione.
Come presentare domanda per un impiego?
- Definire un piano di carriera Definite un progetto di carriera chiaro, puntando sulle vostre qualifiche, capacità e preferenze: tipo di lavoro e società, competenze, mansioni e responsabilità che sareste disposti ad accettare. Cercate dunque di fare un esercizio di corrispondenza tra le offerte di lavoro e i vostri criteri usando il motore di ricerca e/o l’opzione ricerca per parola chiave nella sezione "Cercare un lavoro" di questo portale. Confrontate il vostro profilo con le descrizioni delle mansioni nei settori di vostro interesse.
- Candidatura mirata Inviate la vostra domanda di candidatura per offerte di lavoro pubblicate su questo portale o su altri siti web, quotidiani, riviste ecc. dove potrete trovare informazioni su come candidarsi e chi contattare. Molte società dispongono di propri siti di assunzione on line, su cui talvolta si può presentare una domanda elettronica.
- EURES CV on line Registrandosi gratuitamente su "My EURES" per i candidati alla ricerca di un impiego è possibile creare il proprio CV e renderlo disponibile ai datori di lavoro registrati e ai consulenti EURES, aiutando i datori di lavoro a trovare candidati idonei. Il punto di contatto può essere un consulente EURES che si occuperà del trattamento della domanda di candidatura, oppure, talvolta, ci si può rivolgere direttamente al datore di lavoro.
- Candidatura spontanea Potete anche preparare e inviare candidature spontanee (va notato che molti posti vacanti non vengono pubblicati dai datori di lavoro). La maggior parte dei siti web per laureati propongono consigli e orientamento su CV e candidature spontanee. La pratica più frequente consiste nell’inviare un CV mirato in allegato alla lettera di accompagnamento ai datori di lavoro prescelti.
Come scrivere un curriculum vitae?
- CV Europass Si consiglia di utilizzare il formato europeo per il CV, per agevolare il confronto delle qualifiche e delle esperienze in tutti i paesi SEE. Questo formato per il CV è ora disponibile in tutte le lingue dei paesi SEE nella sezione EURES "CV On-Line" ed è adatto sia per chi ha studiato all’università sia per chi ha un diploma professionale. Il CV Europass dà un quadro chiaro delle capacità e delle qualifiche dei candidati in tutto il territorio dell’SEE. Per ulteriori informazioni si rimanda al link "Europass", sotto la voce "Argomenti connessi" sul portale EURES.
- Semplicità In genere, i responsabili delle assunzioni danno una veloce scorsa ai vari CV prima di fare una scelta. Fate in modo che il vostro CV sia leggibile usando frasi brevi, un linguaggio positivo, e, all’occasione, una terminologia tecnica. Eliminate le informazioni ridondanti o ripetitive.
- Risultati raggiunti Mettete in evidenza le responsabilità avute precedentemente che potrebbero essere pertinenti all’impiego desiderato anche se la vostra esperienza è limitata. Cercate di usare verbi "attivi", dimostrate un rapporto di causa-effetto quando descrivete i risultati raggiunti e sottolineate sempre i risultati tangibili ottenuti.
- Informazioni reali e complete Assicuratevi che le informazioni fornite siano veritiere, accurate e pertinenti (ossia incentrate sulle esigenze dei datori di lavoro). Ricordate che alcuni aspetti o esperienze personali possono aggiungere valore al vostro CV - i vostri lavori precedenti da studente, tirocini, attività di volontariato o lavori svolti durante le vacanze hanno sicuramente contribuito a migliorare le vostre competenze personali. Fate in modo quindi di descrivere brevemente le attività e le competenze acquisite.
- Istruzione Mettete in risalto i vostri risultati accademici e altre competenze, in particolare se avete poca esperienza professionale (o non ne avete alcuna). Chiedetevi: "Cosa ho acquisito nel mio percorso professionale che loro non hanno nel loro paese?"
- Lunghezza Cercate di far rientrare il vostro CV in massimo 2 pagine (il tempo dei datori di lavoro è prezioso!). Allegate il vostro CV a una lettera di accompagnamento per presentarvi e manifestare il vostro interesse nel lavoro in questione. Sottolineate di poter fornire, su richiesta, ulteriori informazioni.
- Chiarezza Scrivete il vostro CV e fatelo controllare da una terza persona prima di caricarlo sul portale web EURES o di inviarlo al datore di lavoro.
- Referenze In molti paesi, è una prassi corrente fornire referenze - nomi e coordinate di chi può fornire al datore di lavoro informazioni sul candidato. Ricontrollate sempre le referenze e richiedete in via preventiva alle persone interessate l’autorizzazione a divulgare i loro nomi e recapiti.
- Versioni mirate del CV Importante: adattate il vostro CV standard al profilo professionale di vostro interesse. Ciò significa che dovreste mettere in evidenza qualifiche, competenze, formazioni o esperienze specifiche attinenti al posto di lavoro scelto.
- È utile sapere che: - spesso i siti web dei datori di lavoro offrono informazioni essenziali circa gli obiettivi e gli interessi della società, - alcuni siti web per laureati e i centri di orientamento universitari propongono consigli e orientamento su come scrivere il CV.
Come scrivere una lettera di candidatura?
- Finalità Salvo indicazione diversa nella descrizione del posto vacante o se si richiede uno specifico modulo di candidatura, di solito una candidatura si compone di una lettera di accompagnamento e di un CV (preferibilmente il CV Europass). La lettera di accompagnamento è il documento con cui ci si presenta al datore di lavoro e si esprime il proprio interesse verso il posto di lavoro vacante.
- Caratteristiche Come per il CV, la lettera di accompagnamento deve essere breve (1 pagina) e chiara. Scrivete un testo semplice ma obiettivo. Concentratevi su tre o quattro elementi (cfr. di seguito).
- Contenuto Il vostro testo dovrebbe contenere circa quattro paragrafi, ciascuno incentrato su un argomento diverso. Esempio: 1) Manifestate il vostro interesse nel lavoro e spiegate come siete venuti a conoscenza dell’offerta di lavoro; 2) Spiegate perché siete interessati al lavoro in questione e perché ritenete di possedere il profilo giusto; 3) Sottolineate una o due competenze personali e professionali reperite nel CV che secondo voi potrebbero dare valore aggiunto alla vostra domanda; 4) Prima di completare la lettera (ossia prima dei saluti), manifestate la vostra disponibilità per un colloquio e la possibilità di fornire, su richiesta, informazioni o documenti supplementari.
Quale versione linguistica utilizzare?
- Salvo chiaramente specificato nell’annuncio di posto vacante, è preferibile scrivere nella lingua nazionale dei datori di lavoro o nella lingua dell’annuncio di lavoro. Come già indicato, nel caso di lavori transnazionali, l’inglese è spesso accettato come lingua principale della comunicazione (seguito dal francese e dal tedesco). Contattate un consulente EURES per un ulteriore orientamento.
- Ammesso che voi conosciate la lingua del paese in cui intendete trasferirvi, sia la lettera sia il CV dovrebbero essere scritti preferibilmente da voi stessi. Se il lavoro richiede la conoscenza di una lingua specifica, avete quindi l’opportunità di dimostrare le vostre capacità linguistiche prima di un eventuale colloquio. Chiedete sempre a qualcuno di correggere la vostra domanda di candidatura prima di inoltrarla.
- Se scrivete una domanda di candidatura in lingua straniera, assicuratevi di spiegare cosa si intende con la terminologia specifica relativa all’istruzione e alle qualifiche nella lingua del datore di lavoro. Se possibile descrivete con esempi confrontabili al paese dei datori di lavoro. Per ulteriore assistenza contattate un consulente EURES.
Test di selezione o concorsi ufficiali
- Molte grandi aziende, società o istituzioni internazionali richiedono ai candidati di eseguire test o esami psicometrici e di valutazione tecnica prima del colloquio. In molti ricorrono addirittura a centri di valutazione per valutare come i potenziali candidati si comporterebbero in situazioni di vita reale. Solo i candidati prescelti nella fase iniziale di un concorso sono ammessi alla seconda fase (di solito il colloquio). Cercate informazioni presso le organizzazioni pertinenti sul tipo di test e di esercizi pratici utilizzati. Alcuni siti web per laureati propongono questo servizio oltre a pubblicazioni specializzate.
Prepararsi per un colloquio
- Informazioni generali Assicuratevi di essere ben informati sull’azienda e preparatevi a porre domande sull’impresa e su aspetti specifici dell’impiego. Confrontate le qualifiche equivalenti nel paese del datore di lavoro con le vostre qualifiche. Siate preparati a rispondere anche a domande sul vostro senso di responsabilità e sulle vostre capacità tecniche/gestionali/decisionali e su come ciò sia compatibile con il profilo professionale.
- Competenze personali È probabile che vi venga chiesto di dimostrare la vostra padronanza della lingua del paese di accoglienza e di illustrare come le vostre competenze e qualità siano adatte ai requisiti richiesti per quel posto di lavoro. Se avete una conoscenza limitata della lingua del paese ospitante, dimostrate di volerla migliorare (possibilmente frequentando un corso di lingua). Sforzatevi di utilizzare il vostro vocabolario, seppur limitato - dimostrate di saperlo fare e di non arrendervi facilmente!
- Scenari di vita reale Prima del colloquio, presentate alcuni esempi di situazioni difficili che siete riusciti a gestire e siate pronti a spiegarle. Preparate una versione scritta di un discorso di presentazione da tenere per convincere il datore di lavoro che siete proprio voi la persona giusta che sta cercando. In caso di colloquio telefonico, abbiate sempre pronto questo documento e allenatevi a esporre tali argomentazioni in maniera chiara.
- Domande inattese Non perdetevi d’animo se vi vengono poste domande complesse o inattese. Rimanete calmi, non rispondete in maniera frettolosa e, soprattutto, siate onesti. Se non conoscete la risposta alla domanda, ammettetelo, ma spiegate anche come cerchereste di trovare la risposta o la soluzione.
- Lavoro di gruppo Evidenziate il contributo che avete fornito al lavoro di gruppo per raggiungere determinati risultati in passato. Menzionate anche la vostra propensione alla leadership, alle vostre capacità gestionali e sociali servendovi di alcuni esempi.
- Condizioni salariali e contrattuali Informatevi sullo stipendio medio pagato (lordo e/o netto) per professioni simili e sui requisiti in termini di qualifiche nel paese straniero in cui intendete trasferirvi. Analogamente, informatevi circa gli accordi contrattuali e il diritto del lavoro in vigore. Per maggiori informazioni, si rimanda alla sezione "Vita e lavoro" sul portale EURES. Può aiutarvi anche un consulente EURES.
Documenti consigliati da portare al colloquio
- CV Alcune copie del vostro CV nella lingua del datore di lavoro e, possibilmente, anche in inglese.
- Certificati Fotocopie dei vostri certificati di laurea, dei corsi di lingua frequentati o di altre qualifiche conseguite.
- Traduzione del diploma (o dei diplomi). Per alcuni impieghi, come quelli nel settore pubblico, è necessario ottenere una traduzione certificata delle vostre qualifiche, che può essere richiesta presso l’istituto d’istruzione che ha rilasciato il titolo di studio o il relativo ministero. Informatevi presso il relativo ente responsabile dell'istruzione nel vostro paese.
- Documenti identificativi Portate con voi il passaporto o la carta d’identità e se possibile anche una copia del vostro certificato di nascita.
- Documento di assicurazione malattia La tessera europea di assicurazione malattia (o un altro documento di assicurazione malattia, soprattutto nel caso di cittadini non appartenenti all’Unione europea) si rivelerà utile se il datore di lavoro dovesse offrirvi un posto in loco o per coprire qualsiasi spesa sanitaria imprevista.
- Fototessere Portate delle fototessere per una più semplice identificazione del vostro CV o per espletare qualsiasi altra formalità richiesta.
- Lettere di referenze Le lettere di referenze possono darvi qualche chance in più rispetto ad altri candidati. Se non possedete un’esperienza professionale, esibite un attestato della scuola/università frequentata.
Prima di preparare le valigie non dimenticate ...
- Contratto di lavoro Assicuratevi di ricevere un contratto di lavoro (o una lettera d'impegno debitamente firmata) nonché una conferma del vostro stipendio prima di partire. Portate alcune copie di eventuali accordi contrattuali di lavoro.
- Documentazione Fate duplicati di documenti importanti quali documenti di assicurazione, passaporto, contratti di lavoro, certificati di nascita, carte bancarie ecc. Controllate la validità della patente di guida.
- Corsi di lingua Seguite un corso di lingua, possibilmente nella lingua del vostro futuro paese ospitante o nella lingua veicolare che userete maggiormente nelle attività quotidiane.
- Altre opportunità di apprendimento Informatevi e, se possibile, presentate domanda per corsi postuniversitari / corsi di conversione pertinenti e programmi di formazione nell’SEE (ad esempio lavoro sociale, insegnamento, funzione pubblica, diritto, ecc.). Gran parte dei siti per laureati e il vostro centro di orientamento professionale accademico locale (o associazione studentesca) potranno fornire informazioni adeguate. Per maggiori informazioni si rimanda alla sezione "Apprendimento" del portale EURES.
- Conti bancari Verificate di quanto denaro contante potreste aver bisogno per il vostro futuro conto bancario al momento dell'ingresso nel paese di destinazione. Annotate le vostre attuali coordinate bancarie. Vi occorreranno all'estero per effettuare bonifici bancari.
- Assicurazioni Non dimenticate di portare un documento di assicurazione sanitaria valido. Prendete in considerazione anche la possibilità di sottoscrivere un'assicurazione di viaggio.
- Alloggio Cercate le possibilità di alloggio e i canoni di locazione nel vostro futuro paese di residenza (ad esempio ricerche su Internet, associazioni di ostelli della gioventù per un alloggio temporaneo ecc.). Verificate anche quali siano le disposizioni e il costo stimato per trasferire i vostri beni.
- Previdenza sociale Prima di partire contattate il vostro ente di previdenza sociale per ricevere le informazioni necessarie e i moduli UE richiesti e/o una tessera europea di assicurazione malattia (per voi e la vostra famiglia, se del caso). Informatevi sugli accordi tra i paesi e su ulteriori formalità per il trasferimento di diritti in materia di previdenza sociale (prestazioni sociali, sussidi di disoccupazione).
- Imposizione fiscale Contattate le autorità pertinenti nel vostro paese di origine per una consulenza personalizzata sugli accordi fiscali con il vostro paese di destinazione.
- Famiglia In qualità di lavoratori mobili, voi e la vostra famiglia avete gli stessi diritti dei lavoratori nazionali. I membri della vostra famiglia possono accompagnarvi e hanno il diritto di lavorare o di frequentare la scuola nel nuovo paese di residenza. EURES può aiutarvi a trovare lavoro per il vostro coniuge o partner. Per maggiori informazioni contattate un consulente EURES.
- Scolarizzazione dei figli Il miglior modo per saperne di più sulle scuole e sul sistema di istruzione nel vostro paese di destinazione è di contattare un consulente EURES locale. Informatevi sul sito web della rispettiva autorità competenti in materia di istruzione. Potete contattare anche la vostra autorità nazionale competente in materia di istruzione e/o l'ambasciata del paese straniero per avere informazioni circa il sistema di istruzione e i requisiti di studio equivalenti.
Poco prima di partire ...
- Accertatevi di aver giuridicamente e adeguatamente sciolto eventuali vincoli contrattuali con i vostri fornitori di servizi: contratto di affitto, acqua, gas, telefono, Internet, TV ecc. Non dimenticate eventualmente anche la banca e le società di assicurazione (in genere, se intendete rimanere nel paese di accoglienza a lungo termine o trasferirvi in via definitiva).
- Informate le autorità locali del vostro trasferimento all’estero, se necessario.
- Modificate il vostro recapito postale segnalandolo a tutte le istituzioni o enti con cui solitamente avete contatti.
- Informate l'amministrazione fiscale e delle prestazioni sociali del paese di origine che siete in procinto di trasferirvi all’estero.
Inoltre ricordatevi di munirvi di ...
- un passaporto e/o una carta d’identità validi per voi e per i vostri famigliari
- un visto per voi e/o per i vostri famigliari nel caso di cittadini di paesi non aderenti all’SEE (o se intendete trasferirvi in un paese extra-SEE).
- Alloggio Pur essendovi già informati prima di lasciare il vostro paese di origine, può risultare difficile trovare un alloggio adeguato prima di arrivare nel nuovo paese. Se il vostro datore di lavoro non può esservi di aiuto, iniziate con una soluzione temporanea e cercate un alloggio permanente una volta arrivati a destinazione. Cercate informazioni sulle disposizioni giuridiche e su diritti e obblighi delle parti applicabili all'affitto nel vostro nuovo paese di residenza.
- Formalità giuridiche e amministrative In gran parte dei casi, alcune formalità giuridiche relative alla vostra registrazione nel nuovo paese saranno gestite dal vostro nuovo datore di lavoro (iscrizione a un regime di sicurezza sociale, iscrizione presso l'ufficio imposte ecc.). In ogni caso siate consapevoli che avete diritti e obblighi. Contattate le autorità locali per saperne di più.
- Previdenza sociale Tutti i benefici di previdenza sociale connessi a un contratto di lavoro nel nuovo paese sono garantiti senza eccezione a tutti i cittadini dell'UE/SEE. I benefici sociali coprono gli aspetti della previdenza sociale in materia di malattia e maternità, indennità di disoccupazione e assegni familiari, infortuni sul lavoro e malattia professionale, pensioni di invalidità e di vecchiaia.
- Imposte I paesi europei hanno stipulato accordi bilaterali relativi al pagamento delle imposte per evitare che i loro cittadini debbano versare due volte i contributi per la stessa attività o per lo stesso reddito in un altro paese.
- Registrazione all'ufficio anagrafe Registratevi e ricevete una carta d'identità nel vostro nuovo paese.
- Conto bancario Aprite un nuovo conto bancario e informatene il vostro datore di lavoro (per il versamento dello stipendio).
- Assicurazioni Se prendete in affitto o se acquistate una casa o se diventate proprietari di un'automobile, è obbligatorio assicurarsi contro gli incendi e altri incidenti pericolosi. Informatevi sulle compagnie di assicurazione consigliate.
- Istruzione e scolarizzazione per i figli Informatevi sulle strutture scolastiche e le formalità da espletare per i figli. I siti web nazionali, le autorità locali o il vostro datore di lavoro possono aiutarvi a trovare la sistemazione scolastica più adatta per i vostri figli.
- Formazione linguistica e/o professionale Di vostra iniziativa o in accordo con il vostro nuovo datore di lavoro, è consigliabile frequentare corsi personalizzati per migliorare le vostre conoscenze linguistiche e/o competenze professionali.
- Trasporti locali Al vostro arrivo, in base alla distanza tra la vostra nuova abitazione e il posto di lavoro, cercate i mezzi di trasporto più economici ed efficienti disponibili. Informatevi sui prezzi dei biglietti e sulle tariffe degli abbonamenti mensili.
- Strutture culturali e ricreative Il vostro comitato aziendale, gli uffici dell'amministrazione locale, i vostri nuovi vicini e i colleghi di lavoro, i siti web nazionali possono esservi utili per trovare i luoghi e le attività più interessanti nel vostro nuovo luogo di residenza.
Pensate anche ... al ritorno nel vostro paese d'origine
- Mantenete i contatti con una rete di persone del vostro paese e/o della vostra professione. Chiedete informazioni, possibilmente a un consulente EURES, su quale sia il modo migliore per valorizzare le vostre esperienze all'estero e per iniziare a cercare lavoro in anticipo prima di ritornare nel vostro paese. EURES può aiutarvi a trovare uno sbocco professionale nel vostro paese d'origine.
- Non dimenticate di chiedere i moduli europei con largo anticipo prima di lasciare il vostro paese di residenza (il modulo E205 per la pensione, E301/E303 per i sussidi di disoccupazione, la tessera europea di assicurazione malattia ecc.).
Importante: le tappe necessarie per trovare un lavoro nel vostro paese d'origine mentre vivete e lavorate in un paese straniero sono sostanzialmente simili a quelle seguite per trasferirvi all'estero!
Per ulteriori informazioni e opportunità utili per gestire la fase di transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro, si prega di consultare altri siti web cliccando su "Informazioni e posti di lavoro per laureati" alla voce "Collegamenti connessi".
Ultimo aspetto, ma non il meno importante: più di 1000 consulenti EURES sono a vostra disposizione per fornire informazioni e assistenza in tutte le questioni relative al mercato del lavoro in Europa. Si prega di contattare un consulente EURES nel vostro paese di residenza. È possibile reperire le coordinate dei consulenti EURES cliccando su "Contattare un consulente EURES".
Prospettive di carriera per i ricercatori
I ricercatori possono beneficiare delle opportunità di studio o di lavoro in altri Stati membri e di un Portale europeo per la mobilità dei ricercatori. Un nuovo sito web - "EURAXESS - Ricercatori in movimento"- è attualmente disponibile con servizi ampliati. Si tratta di uno sportello unico per i ricercatori che cercano di progredire nella loro carriera e a livello personale trasferendosi in altri paesi. Questo servizio gratuito e personalizzato ha lo scopo di fornire informazioni esaurienti e aggiornate sulle offerte di lavoro e sulle opportunità di finanziamento in ogni settore di studio in Europa. Funge anche da primo approdo per reperire informazioni riguardanti i vostri diritti, nonché i diritti degli istituti di ricerca o di finanziamento, e propone una serie di link utili per chi è intenzionato a trasferirsi o si è già trasferito all'estero. Per maggiori informazioni si prega di consultare la sezione "Argomenti connessi".
AVVISO
Si osservi che la sezione "Vita e lavoro" del portale EURES contiene ulteriori informazioni specifiche per singoli paesi membri EURES nella sezione "Suggerimenti e consigli".
Risposte ad altre domande sull'Unione europea e sulla libera circolazione dei cittadini per vivere, studiare e lavorare in un altro Stato membro sono disponibili sul portale Europa.