Sognare in grande con EURES: la storia di Gaëlle Delvaux

Il cibo sano può salvare il mondo

Quando Gaëlle si era laureata all’Università libera di Bruxelles, non sapeva che presto avrebbe imboccato un percorso professionale in ambito culinario. Eppure da sempre la giovane donna aveva la passione per la cucina. Prima di diventare chef, aveva cucinato per eventi con un piccolo numero di persone, ad esempio in occasione di anniversari, ma la sua più grande motivazione nel cucinare derivava dalla convinzione che il cibo «potesse salvare il mondo».

«Il modo in cui mangiamo influenza come coltiviamo le verdure e come trattiamo il terreno e l’ambiente. Voglio aiutare le persone a mangiare alimenti locali e stagionali», afferma Gaëlle.

Raggiungere le stelle

Quando Gaëlle ha deciso di voler iniziare una carriera da chef, era consapevole dell’importanza di acquisire un po’ di esperienza internazionale, e non ha esitato a sognare in grande.

«Il mio sogno era lavorare nel ristorante di rinomanza mondiale Noma a Copenaghen, in Danimarca. Il ristorante gode di fama internazionale e vanta due stelle Michelin, quindi ottenere un lavoro proprio lì era il massimo segno di successo per me».

Avere l’aiuto di EURES

È allora che la giovane chef si è messa in contatto con i consulenti EURES presso Actiris International, il dipartimento di mobilità internazionale del servizio pubblico per l’impiego della regione di Bruxelles. Nonostante l’aiuto ricevuto, Gaëlle sapeva che il suo futuro era nelle sue mani.

«Il mio consulente EURES è stato fantastico ma sapevo che dipendeva da me fare un passo in più per andare avanti. Ho contattato ristoranti e prenotato colloqui. Alla fine sono stata selezionata per un tirocinio presso il Noma».

Gaëlle è certa che non avrebbe potuto seguire il tirocinio senza l’assistenza finanziaria di Actiris International. «Vivere in Danimarca può risultare molto dispendioso. Grazie al sussidio economico di EURES ho potuto mantenere il mio standard di vita che per me è molto importante».

Niente è impossibile

Gaëlle oggi lavora come capo cuoco in un ristorante di Parigi. Ripensando all’esperienza fatta all’estero, dice di aver appreso tanto.

«Una delle lezioni più importanti che ho imparato è stata come lavorare bene in squadra e come condividere le conoscenze con il buon umore. La mia creatività è migliorata molto. Mi sono resa conto che le cose che sembravano impossibili, irrealizzabili o troppo complicate ora sono a portata di mano. Sono molto orgogliosa del mio CV che è molto più competitivo ora che ho un’esperienza lavorativa internazionale».

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