Nuove opportunità per gli insegnanti finlandesi in Svezia

In seguito al pensionamento di diversi insegnanti e all’orientamento di altri verso nuove professioni, il numero di insegnanti disponibili per le scuole svedesi è inferiore alla domanda.  Mentre oltre il confine, in Finlandia, i laureati sono alla ricerca di posti di lavoro.

È per questo che, quando la consulente EURES Catarina Haglund di Eskilstuna, in Svezia, lo ha contattato lo scorso settembre, il consulente EURES finlandese Tomi Puranen ha accolto con favore la possibilità di studiare come avrebbero potuto eventualmente collaborare a un progetto relativo all’assunzione di insegnanti.

"Catarina è venuta qui, insieme ad alcuni funzionari del suo comune, in occasione della celebrazione della Giornata europea delle lingue in cui avevamo riunito alunni, insegnanti e dirigenti scolastici", racconta Tomi, di Turku.  L’evento ha offerto ai visitatori l’opportunità di parlare con varie persone in modo informale e di sondare il terreno.

Il giorno dopo ha fatto seguito a questa prima fase una visita di studio in due scuole del secondo ciclo locali.  "I funzionari svedesi sono ripartiti con le idee chiare sui possibili risultati", spiega Tomi.

Questa prima visita ha portato alla programmazione di un evento informativo e di assunzione, organizzato da EURES Finlandia e tenutosi a Turku il 15 e 16 novembre.  "La Svezia ha bisogno di insegnanti di ogni materia: scienze, storia, geografia e così via.  Per questo abbiamo invitato quelli in cerca di lavoro, registrati presso gli uffici del servizio pubblico per l’impiego nella Finlandia sud-occidentale e che avevano una buona conoscenza dello svedese.  Abbiamo inviato un’e-mail a 1 200 persone in totale, 600 delle quali disoccupate".

Tra gli insegnanti che hanno partecipato alla giornata di reclutamento c’è Hanna Lehtonen, che spiega così il motivo del suo interesse a lavorare in Svezia: "È molto difficile trovare lavoro in Finlandia come insegnante di lingua se la lingua che insegni non è l’inglese.  Il nostro governo ha operato dei tagli sull’istruzione per cui, se da un lato le scuole devono ancora insegnare le materie fondamentali, quelle facoltative sono invece state tagliate".

Hanna spera di trovare nuove opportunità in Svezia: "Sarebbe bello conoscere una nuova cultura, imparare nuovi approcci nell’insegnamento in una classe multiculturale e migliorare le mie competenze linguistiche di svedese", sostiene.

Tomi, che è entusiasta della collaborazione che si è instaurata con EURES a Eskilstuna, conclude: "La giornata di selezione e assunzione ha suscitato un grande interesse da parte dei mezzi di comunicazione oltre i confini di entrambe le nostre regioni, sia in Finlandia che in Svezia, quindi spero che questo aprirà le porte a un maggior numero di nostri insegnanti altamente qualificati e in cerca di nuove opportunità".

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