1. Adatta il posto di lavoro
Prima del rientro del personale sul posto di lavoro, rivedi la struttura e l’organizzazione delle attività lavorative per ridurre la diffusione di virus come quello che causa la COVID-19. Ci potrebbe essere bisogno di più spazio tra le postazioni di lavoro, di un programma di pulizia scrupoloso e periodico nonché di cartelli che informino il personale sulle misure che possono adottare per sentirsi più sicuri e proteggersi.
Molte organizzazioni si sono affidate a piattaforme online per comunicare e collaborare con i colleghi, quindi il posto di lavoro dovrà ora tenere in considerazione questi nuovi modi di lavorare e permetterne l’impiego. Per esempio, potrebbero essere necessarie cuffie o spazi separati per chiamate e riunioni online.
2. Valuta modi per prevenire l’infezione
L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) incoraggia a sensibilizzare in merito ai rischi legati alla diffusione delle infezioni nonché a promuovere modalità per prevenirle.
Se sono state poste in essere nuove prassi sul lavoro, assicurati che le aspettative in materia di salute e sicurezza siano comunicate chiaramente prima e durante il ritorno al lavoro, al fine di evitare confusione tra i lavoratori. Segnalare i nuovi protocolli di pulizia, i sistemi che prevedono l’occupazione di postazioni temporanee («hot desk»), l’uso delle mascherine e altre nuove politiche aiuterà a far sentire il tuo personale a proprio agio e al sicuro.
3. Affronta il ritorno al lavoro passo dopo passo
I tuoi dipendenti potrebbero aver lavorato da una serie di luoghi diversi nell’ultimo anno e mezzo e tornare al solito posto di lavoro potrebbe fare una notevole differenza. Per agevolare tale grande cambiamento nelle loro routine quotidiane, valuta di chiedere a membri del personale di recarsi sul posto di lavoro gradualmente, per permettere loro di adattarsi e riprendere confidenza con il nuovo ambiente. Per esempio, potrebbero iniziare con un giorno a settimana sul lavoro per poi aggiungere un altro giorno ogni pochi mesi.
Questo sistema non solo consentirà al personale di integrare di nuovo il tragitto casa-lavoro nelle loro vite, ma permetterà anche di avere il tempo di organizzare altri impegni, come prendersi cura dei bambini, in base al nuovo orario.
4. Elabora un piano!
Durante la pandemia c’è stata molta incertezza: ora, avere pronto un piano per gestire future epidemie e altre emergenze sanitarie può contribuire a ridurre le preoccupazioni e l’ansia correlata al lavoro. Tale piano dovrebbe prevedere in che modo l’impresa si adatterà e continuerà a funzionare anche con un numero ridotto di lavoratori a causa di problemi di salute o di restrizioni di viaggio a livello locale. Dovrebbe anche includere linee guida per il congedo di malattia nonché informazioni e supporto cui il personale può accedere.
Una volta predisposto il piano, assicurati di comunicarlo a tutti gli interessati a livello dell’impresa. Questo aumenterà la fiducia nell’organizzazione e aiuterà a rispondere alle possibili domande dei lavoratori.
5. Promuovi il supporto disponibile
Dopo la pandemia il posto di lavoro potrebbe operare diversamente da prima e i lavoratori dipendenti potrebbero porsi molte domande. Nel comunicare i cambiamenti operativi, considera la possibilità di offrire ai colleghi l’opportunità di fare domande e di accedere a informazioni affidabili. Le loro richieste potrebbero essere indirizzate ai membri del personale di grado più elevato o con più esperienza o al dipartimento delle risorse umane, oppure discusse privatamente in una chiamata individuale.
Promuovere buone pratiche in materia di benessere rappresenta un ulteriore modo per motivare il personale dopo la crisi sanitaria, che ha significato isolamento e solitudine per molte persone.
Per ulteriori informazioni sul ritorno al posto di lavoro dopo la pandemia, consulta I nostri cinque consigli principali per i lavoratori che ritornano al luogo di lavoro.
Link correlati
Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA)
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Dettagli
- Data di pubblicazione
- 5 gennaio 2022
- Autori
- Autorità europea del lavoro | Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione
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- Accomodation and food service activitiesActivities of extraterritorial organisations and bodiesActivities of households as employers, undifferentiated goods- and servicesAdministrative and support service activitiesAgriculture, forestry and fishingArts, entertainment and recreationConstructionEducationElectricity, gas, steam and air conditioning supplyFinancial and insurance activitiesHuman health and social work activitiesInformation and communicationManufacturingMining and quarryingOther service activitiesProfessional, scientific and technical activitiesPublic administration and defence; compulsory social securityReal estate activitiesTransportation and storageWater supply, sewerage, waste management and remediation activitiesWholesale and retail trade; repair of motor vehicles and motorcycles